Holla fatta
fatta più appuntata. Veggio che siete avvilito. Volesse Iddio, che chi ve
ne isconforta, per due o tre dì orinasse a stento, e non più; che penso vi
consigliarebbe altrementi. Or non è ch'io ho pur caro che non vegnate,
poi che nol fate volentieri: ma io non so chi della vita vostra buona sia
più lieto di me.
Pregovi facciate qualche pensiero per
però che, se per mala terra sia, o altro, io temo non sia
giovanezza; ch'arei più caro la morte. Se per a
per
lui e me; e prima a Dio.
Di due
Guardivi Dio.
grande
potermene consigliare: da me consigliandomi con Dio e colla pace
dell'animo, ho detto che in niuno modo v'attenderei; ricordandomi del
detto vostro: Colui avanza qui l'altro, che meglio sa spendere il tempo
suo. Dubitarei che colà io non ritornasse, benchè male stia, in peggio
ch'io non sono; come già dicevate ch'io era, e che ancor ne sento: e dite
vero.
Stracciate questa, anzi altre la vegga: non manchi. -