Al nome di Dio, a dì primo d'aghosto 1400
A dì 23 di questo vi scrivemo l'ultima nostra; poi abiamo 2 vostre: una de dì 28 del
pasato, l'altra de dì 4 di questo. Pocha risposta achade: farèlavi in questa. Rispondete.
Pregio di pepe e cera e altre cose rimangnamo avisati: faccendo alchuna cosa mutazione,
lo ci dite.
I vostri pani a questa fiera si prochacceremo di finirli: prima non c'è modo e aviservi
che seguirà.
De' pani avia forniti i vostri di Maiolicha per voi, per mandare qua, abiamo visto li
avete fatti rivendere per la condizione chattiva ci àno, cioè per la moría. E ora ch'è
restata la moría, pensiamo pure in questa fiera che viene si sarebono spaccati: siate
avisati.
Il nostro olio quando potete finire a' nostri pregi, lo fate. Rispondete.
Atendiamo paghasi lb. 17 vi traemo in Antonio di Viviano e a nostro posto, e
ritrati quelli per noi vi sarà suto manchati, e avisatone che la scritta bisongna ne facciamo.
E avisamovi di lb. 258 vi traemo i Niccholoso Lomellino, e lb. 172 in Giorgio Lomelino,
in quali atendiamo abiate paghati come per quella del canbio si contiene e
ponete a conto di nostri di Roma: ponete che per loro sono e rispondete.
E più vi traemo insino a dì 23 di questo, per diti nostri di Roma, lb. 172 in Polo Cienturione
e lb. 180 s. - d. 11 in Giufredi Lomelino e lb. 275 s. 4 in Batista Cattano;
ancho tutti paghate come per quella del canbio si contiene e a conto di nostri di Roma
ponete. Rispondete.
Abiamo prestato a Nicholoso Nurso e Nicholoso Luchetto e a Orlando Pensa di Porto Veneri,
che sono i 'schanbio padroni de la ghaliotta di Carlino, on. 10 di karlini,
li quali on. 10 ci àno promeso di darne costì per noi a voi, lb. 86 s. 10 di gienovini, in
quali fate d'avere e a conto di nostri di Roma ponete che per loro sono. Rispondete.
I ditti ci portano di nostro a Pisa, cioè a Livorno, fardi 10 di cienere, de' quali
asengnati li àno là; di nolo debono avere, lb. 8 s. 16 di gienovini, in quali quando vi
portano la lettera li abino asengnati, li date loro lb. 6 s. 16 e simile ponete a conto di
nostri di Roma: ponete e noi e loro avisate.
E altro per questo non vi abiamo a dire. Siamo a' vostri piaceri.
Kanbi: per costà lb. 8 s. 12; Firenze, 46.
Angnolo e Giuliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi.
Francescho di Marcho e conp., in Gienova