L'utima vi scrissi a dì 10 per da
dissi quanto fe' di bisongno, aute l'arete, poi niuna vostra ò e ora dirò brieve.
Dissivi chome
fare chon questi di
tenpo n'è ogimai, ma sapete bene che per noi non è restato che, poi ci sono, son
senpre suto presto a falli cho loro pure che voluto avessono. E voi sapete sono
gente lunghe e poi nel vero,
per volta sì che no v'à potuto atendere. E se volete dire e v'è
a chu' tocha, è vero ma non sapete voi chi gli è: a me non pare potesse soferire
a starvi a piè a questi
questo fatto deba avere fine, si fia ora se
Apresso vi dissi chome la sera dinanzi
lettera da
gli ò per ordine e, secondo mi dice
simile fa a
detto sopra questi fatti quanto m'è paruto sia bisongno e in buona dispusizione n'è
sua parte ve la dicho.
loro
poi vuole, passato
per loro bisongni e vuole vengna insino a voi per ragonare sopra questi
più sopra que' di
gravati e potrè 'serr arebono torto.
E al tutto mi dice è disposto, poi che sia suto in costà
qui, che vuole se ne chavi le mani o per un modo o per un altro e che del vostro
non vuole u mezano. E se dare vi dovrà, e farà che sarete contento quanto ve ne
dichono quanto far si può e credo v'abi buona intenzione, come il dice, e non mi
pare sia altro ch'una chosa che 'npacci, ch'egl'è un pò lungho. Non si può altro
per solicitare: noi no resterà e che non si debino fare che poche volte e mi
ritruovi cho lui che non ne li dicha quelo mi pare. Ora, a quanto e m'à detto,
gli ò risposto come è suto di bisongno e che del suo no vogliamo niente e per
solo perché abino fine e che più non si 'vechino e che si rimangna insieme come
si dè a amici chome sete stati per lo pasato e sarete per l'avenire cho la
grazia di Dio.
Anchora gli ò detto sopra la parte de'
chome a ragone non ne dovete portare
che se vo' li mostrerete, per lettera di
che questi
debino portare elino che non ne farà parola. Sì che queste
vedere da fare e, se si potesse mostrare a la venuta di
sarebe buon fatto. Pensomi le farete cerchare che, secondo
una volta, voi dovete avere la
a
lettera di
fare de'
Apresso, sopr'a'
fu fatto quelo chomisono loro e che delle
deba portare elli, né vuole, se ragone sia.
la farà vedere tanto che basterà. E sì mi dice che vi chonosce per sì discreto
che, se vedrete abi ragone, glele darete e tuttavia, che tra voi non fossi
d'acordo, egli à tanti
se vi pare, fate cerchare le lettere loro dove scrissono sopra queste parti
quanto voleano si seguisse di loro fatti: sarà buono per potere mostrare a
fatene come vi pare: a lui n'ò risposto quelo ne so e che paruto m'è e come ò pe
detto e spero, poiché
resterà, che a Dio piaccia.
Parmi conprendere, chosì nel parlare di
perché mi disse: «Se io arò a dare a
così presti chome saranno fatti i
pocho tanto ne sarò più destro», perché à inpaccati i suoi al presente ed ènne
inanzi a stretta che nno. Quanto per me li rispondo che ongni achoncio li
potessi fare, non che questo, il faresti volentieri chome mai e non che questi
auto à bene la risposta. Son genti che si chonviene avere a' versi e per dolceza
e genti che si chonvien piatire e voglia altri o nno. E questo nonn è di questi
ma vuole inanzi buone parole ch'altro e per questo verso vi si tirerà più tosto
ch'altrimenti e niuno torto però no gli è fatto, pure che se ne vegna a un fine,
e che siano d'acordo de resto e che sapiano quelo dè dare, poi al
si troverà modo.
Se vi pare sopra questa parte falli un verso non sarà per aventura altro che
buono perché mi pare voglia inanzi buone parole ch'altro. Sete savio: tenetene
que' modi vi pare quant'io, per la parte mia, farò gusto mia possa quelo che
debito m'è.
Ebi ieri una lettera da
d'anpaccarsene per ora per niuna chagone. L'una perché e mi pare disposto a
volere si faccino, e poi
costui à tanta amistà in
tutta volta che si comincasse, andrebe per la lungha più non vi pensate e
chonverevisi provare di costà che sarebono mal agevoli tropo tropo
sarebe da fare inanzi che questa tela avesse fine e dir se ne potrebe assai. A
me non pare da entrarci ma pure dolciemente come abiamo chomincato: e questa
brigha, come ch'a me è piacere pure vegia il fine, vo' tochi a me poi ci sono
ch'i' mi penso ne trareno le mani se piacerà a Dio. Or tuttavia, che in questa
parte avessi detto contro a vostra volontà, mi perdonate e sia per non detto
esendo mia cosa propia che chosì li reputo: per la fede ò in voi, i' non ne
terei altri modi vi dicha.
Dicea
dovesse montare a chavallo per qui venire per questa cosa. Potetene fare chome
vi pare e, venendo, ci fareno pocho per questo o per quelo sia a fare tra noi e
loro: tuttavia che vi ci poremo, in 8 dì ne saren fuori.
Come v'ò deto, i' ò da
certe chose s'ànno a fare in questo mezo, vengna insino costà e chosì
m'ingengnerò di fare e si potrò di venire insieme chon
charo. E se questo chamino di
ma i' ò
non mi vo' lasciare niente e innazi soprastarei però che non vo' né danno né
verghongna. Provederàssi per me come farà di bisongno e voi di chontinovo aviserò.
La
tutta l'
non à niuna fatta ma, secondo mi dicie, n'à una a
Quando sarà in punto, se sarà cosa per noi, la torrò, se nno ne farò fare un'altra,
E pure i lavoro di
manderò a
Al presente si fa pocho qui, Idio megliori.
Farò sanz'altro dire per questa. Cristo vi ghuardi per
in