noia vi date per rispondere a mie lettere: che volentieri farei sanza
scrivere per non torvi tanto tempo, quanto vi fo spesse fiate. Or è pur
così.
La
diviso: ella si può dividere bene, chè pare siano quattro pezzi. Ma se
voleste renderla all'
ne guadagnereste uno
confini del tutto. In questo mezzo, o voi o noi, la faremo misurare; che
avete
vi fo rendere il meno; se fosse più, avete a
farvi compiere cioè grossare l'altre
se non l'usate, non ne curate, chè questa
Ma avvisaretemi de' confini a punto.
bisogno, per cose apparite, che arete sentite. Iddio ci aiuti: benchè de'
fatti suoi poco ci ricordiamo, come dite che fo io; e dite il vero. Ma
quegli quaranta uomini ch'ebbi, fu
che non mi giugneste per uomo morto, come pensaste; pur che la
saetta con che fedite me, non si volga a voi, di ciòe.
Della via degli
seguirò. Vedrete la terra ch'è
saprei fare, sanza ingannar persona: che se fatto l'ho mai, ed e' mi fosse
mostro, volentieri renderei per l'uno due.
fare scrivere
cauto un'altra volta. Ma buono uomo è; e altre sue faccende non lo
lasciano star fermo, e pur un
Salutatemi monna
anche perchè Iddio ve l'ha data per compagna. In verità io ho molto per
bene, quando io sono amaro verso la mia, e uno amico mi prieghi per
lei. Pur è costì in molti affanni d'animo, ne' quali le donne non sogliono
essere; e voi siete pur tempestoso. E s'io errassi, aggiate perdono.
Sapete bene che l'amico ha licenza dall'amico di dire ogni cosa:
altrementi, se e' temesse, sarebbe amico pauroso, e non perfetto. Cristo
vi guardi, e vi dirizzi. Di lui vi ricordate, non quando v'avesse in prigione
o co' piè ne'
de' servigi fatti in libertà rende l'uno cento. Iddio ne conforti voi e me,
ec