ciò che potavate: la qual cosa vi prego vi
credete, istimo ne darete fede al tempo, che mostra molto il vero; chè
non passerà uno lunaro compiuto, che vi dorrete che di ciò vi siate
doluto. Però che questi traboccamenti che passano l'onesto, s'usano
farsi per gente
odonsene mormorare drieto. Voi sapete che in ogni
via del mezzo. E se aveste aperta la cella a tanta
usano de' cattivi, che in tanta
iscorretti), e' arebbono agevolmente fatto qualche cosa, che quello
gentile animo n'arebbe auto ira; con pensiero d'avervi a ristorare: e
questo non andavate cercando. E tengo di certo ve n'arà tenuto da più,
vedervi dilagare, come fanno i leggieri; all'altre oneste cose gli avete
fatte: e così vi mostroe alla sua dolce e amichevole dipartita. Ricordivi
de'
retribuito. Queste cose ne vanno col tempo, e non sono nulla. E se
fossimo alla morte, la quale scuopre alle veritadi il velo mondano, e
mostrale ignude; non che s'avesse doglia di non aprire la volta a uno
ricchissimo (ma noi non cel vorremmo udir dire innanzi, per la
ch'avea seco), la pena sarebbe, non aver auto, o non avere aperto il
cuore a una pietade, o una vera limosina, di quelle ci manda spesso
Iddio innanzi: perchè non ha forza, di quelle, il tempo torci il merito ce
ne promette Iddio. Adunque è da ringraziare Iddio che v'ha tanto
donato, ch'avete tale oste potuto ricevere: di che siete onorato per tutta
questa provincia, insieme con quelle sue chiare profferte n'ha fatte, e
coll'arme sua, e col segno ha posto nella vostra: quantunche non siano
correre alla morte, come me' di me sapete. Salamon dice, Che ciò che
operiamo, fuor del timore di Dio, è vanitade, e vanità di vanitade, e
afflizione: come avete provato or voi, negli affanni avete auto per costui.
Infine vi prego m'attegnate la promessa, se non l'avete fatto, che
quando arete agio, scriviate due versi a
confortàgli lo spirito: che è stato omai sette
ora gli dovete dare conforto. Ma se non fosse ben fatto, non piaccia a
Dio ch'io voglia che 'l facciate; e
Molto m'è piaciuto quello vi disse
risposta ne faceste, di rimetter tutto in Dio e in lui. Veggio Iddio v'ama
in ciò; e favvi vedere il vero, a fare de' vostri fatti onorevole fine. E io ve
ne conforto e prego; e che ne sollicitiate voi