a die XXX di
e ali mei è stato de piaxere e consolacione. Seguese apresso che più autre
letere m'avete scripto e niuna reposta n'avete auta. A questa parte me ne
scuso, conzò sia cossa che sono stato fuori de
sive LXXV, e sonvi stato
jorni 8 che intrai a
no varà più scusacione. L'
in lo criminale. No dexe a mie lodarme, ma pur penso averne aquistato honore,
Idio laudato. No me destendo per questa presente tropo scripvere, perchè più
ad axio ve scripverò più a compimento.
Ò sentito l'onore avete fato et fato fare a la mia
regracio voi et la dona vostra et tuti li vostri benvogenti e amixi. No scripvo per
lo presente a niuno salvo a voi, perchè, repossato che saroe, scripveroe a
an dare a l'
vederli o alcuno di loro, ditegi de mie nuova, in quanto no v'agreve.
Data in
servitorem et amicum vestrum, qui vos et vestram
vobis se recomandat, paratus in omnibus vetris mandatis obedire.