Di poi ch'io parti' di chostà non t'ò scritto per non vedere molto il
bisongno; e da tte nonn ò aute lettere, salvo ogi una pichola e non
chonta nula, se non di lettere ch'avesti da
che un pocho me ne maravilglio che mi dovevi fare avisare chome
stava
ch'ella si
E ditemi quello che
100, e se ebe da
da
E avisami se mandasti del
se
avere.
ch'i' ti mandi de'
questo
"deba avere"; e tu,
non abia a gridare, e dà ordine d'avere de'
chostà e per qua; puoi mandare
milgliore
siate inghanati.
Avisami se que' di
se voi avete manimesso il
o chome n'avete fatto. E tu,
quello
sarò chostà, io possi
andata a
chose, in perrò ch'io non potrei mai meritare a
dura per me e il buono amore che m'à; non puoi erare a fare loro
onore, e manda loro delle chose che ttu credi ch'elino abino bisongno.
Dite a
rechato
fate che
glel date, cioè per
Quando
d'
avisami chom'ell'è tornata quelle 7
Richordovi di mangare di que'
volta, se a punto vi viene; e mandami de'
ch'io lascai chostà; e mandami uno
solate.
Sapi da monna
suo
Io atendo allo spacio di questi miei fatti e ad altro nonne atendo, e
spero esere spaciato in questi pochi dì.
Tu,
penna, che non m'à scritto nulla ed io no lli pote' parlare quando
parti', e a lui nonn ò scritto perch'io l'aspettava
gli à
mandino o vole li si serbino tanto ci sia.
Altro non dicho per ora, se non che ttu proveggha a quel bisongna
e alla
Saràci 2 lettere, una a
datele.
quello si può, e fa di rispondermi a ongni parte.
Monna
1394 Da