Riceveti due lettere da te, per le quali lasciai a
rispondesi, e sì pare ch'abia fato. La risposta avemo ogi ed àmela
leta. De' fato di cholui che rivestisti, no' so ch'io mi ti dicha, se
none che tu arai aparato per un'atra volta; egli à fato quelo ch'è
di sua usanza; quando sarai qua, sarai avisato chi egli è e le sue
rubalderie.
De' fati de'
quelo che tue gli chometesti e chosì abiàno fato per noi, bene ch'egli
à bisognio di pocho chonsiglio, ché sono
no' paiono alevati ne'
m'arechò il
quelo e gli atri, che chosì avavamo diliberato.
Io òne
mandasi domatina il
quela de lo
ischoncio, no' me gli mandare, che me ne churo pocho, perché e'
sono di grande pericholo a mandagli chome facesti stamani.
Bene che
che no' fuse savio. Rachomandami a
che buono pro' gli faco, ch'io priecho Idio che sia fato in ora e i'
pu
di tuti. Prochacia di venire il piùe tosto si pue. Rachomandami a
tuta la
Altro per ora no' dicho. Cristo ti quardi.
per la
1395 Da
Risposto.