La chagione di questa si è perché
bene che a me none parve mai bene, ma no' t'ò mai voluto
egl'àe auto senpre la
che dubito no' l'ateri: Idio faca quelo debe esere il meglo de l'anima
sua. Penso che ttu faresti bene a venirci istasera, quando tu avesi
meso inn ordine di mandarne il
di vederti, e' suoi
queste chose che si debono fare, e chi no' le fae, non eschono mai
di mente a chi rimane di loro. Aretelo iscritto più dì fae, ma preché
l'ò sostenuto, per questa gente che tu sai che sono qua, cho' senpre
dicendo a ongnuno che ttu avevi una gradisima facenda chostà, e
chosì diceva a chi me ne domandava e simile a' suoi
che chostoro si partirano domattina di qui e vanno a disinare chol
venirne a
allora andrei a vicitare
qua, tu ci vieni, perciò che ttu ài uno grande inpacc
per me. Penso ogi mai no' ti bisogna dubitare di venire per chostoro
per ongni chosa, ma tu saresti molto ischusato, per amore di
farai bene di venire tosto; e' m'à preghato che ttu gli faca
che tu mandi a
pieno di
che ci mandò il
mandasi, perché tu la mandasi a
Di poi abiamo auto una vostra fatta a dì 25: per questa no'
vi posiamo fare però che noi attendiamo domattina. Alla
sarà rechato una
iersera qui chon una sua chonpagna, la quale ci àe data, a me e a
tutte le vicine, la miglore sera ch'io avesi mai, perché pare uno
angnolo e ela manderà quelo
lo manda, mandi
Il
per la
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