er
vostri fatti. Sarebbemi molto charo che, dove poteste com vostro aconcio, voi
mandaste e credo veramente che di
lui areste buon servigio inperò ch'è intendente e buon e
buono scriptore. Esso stette con e poi si
partì da llui e stette là medesimo per magiore com
e provò bene, e di questo vi potete
informare costà. Da poi tornò a e à fatto per male usançe um poco
a ssuo senno, ma mi pare si maturò di questo starsi a perdere tempo. È tanto
pentuto de' modi ch'à tenuti qua e vengolo sì ben disposto e volontaroso
a fare bene da fuori ch'io credo veramente che persevererà in far quel bene mi
dicie. Il giovane è ubidiente e vergognoso. Arei caro si regesse per vostro
consiglio e che certi e in sue
altre cose, e' ne facesse vostro parere, ché gli custodireste me' di lui. Òvi
già uidito dire non avete trovata troppa ventura in questi giovani da
Questi non è pratese. Il
e stette sempre a e costà naque il e di
e
portassesi bene in modo facesse utile et honore ad voi e a llui. E s'io
credesse o pur dubitasse del
e non ve ne pregherei né co
volte mio fratello carnale. Di questo non vo dir più. Idio vi dia gratia ora
e sempre abattervi a quelle persone che fedelmente faccino i fatti vostri!
Salutate monna
sempre! Di
o poco o
Per lo vostro
io.