Ier mattina per la via di
bisongno, aretela auta, rispondete.
E di poi ieri gunse qui
è a
Apresso sono suti chon questi
pure
tanto fatto che
la peso quelo che voranno.
E
simile ci debono lasciare del peso. Ò fatto mia possa venire a questo
sta bene.
Apresso, questa mattina ritornna
abiamo una lettera da'
cho loro e che questa è
e sì ò scritto a
d'avere più a piacere si può e a bocha a lui ò detto quanto bisongna.
Fate conto, se la
La
Singnore,
chon esse e chon altra
detto gli ò quanto bisongna a bocca.
E chome il detto sarà a
l'altra
chamino chorto a cciò sapino che farsi quando sarà la
E per la lettera i' scrissi a
questa forma.
Chome vedete, a chamino di qui a
mandereno apresso in due volte: parci meglio a fare chosìe e di non chorore
tanto periglio a un trato però il chamino è stato ghuasto un pezo chome che ora
gà è 2
tenpi. Quando la
E
a cciò la
questi
sarò per contento. Ma tuttavia, quando la
piacere che areno quando sapreno dè venire che inanzi ci fareno a loro e
traràsene miglore patti.
Avendo a mandare di questi
cho loro che
volta o due, però da
sanz'andare a
poi di là andrano a
I' chredo ch'e
le spese di chostì a
pure si chore periglo per chamini ma è gran pezo non ci si fa chattività. Quando
vereno a mandare e si mandereno chome faranno gli altri e provederàssi a quelo
buono che ssi potrà.
Noi abiamo
loro quelo s'è
l'aremo ve le chonterò a punto coè a
E per questi medesimi
nostri 1
da
Di poi questa mattina dì 20 è tornato
Né altro vi di
Questa vi mando per uno fiorentino torna di