È pù dì no v'ò scritto per non esere di bisongno e da voi ebi
lettera da
da
bisongno.
L'
insieme e poi ve ne farò
Voi dite non sapete perché la
non istà bene. I' vi dissi che l'era av
ispecifichata l'una chosa da l'altra, simile le
vi mette i
chiaro e dichino «Mandami tanto di questo e tanto di
quest'altro e costì
fare, ragone è dichono il
spese e vedrò se sarà da fare e chosì si viene fare secondo
un'altra
a me nonn è faticha ma diletto servire dove sono ubrighato e
altrove quando me 'l chomandassi, ma i' ghuardo a fare che
non si riceva danno per chosa facci e quando fo una chosa
penso chome a cciò non abia riprensione da persona.
Apresso dite non so pure qui per una chosa e vero dite dovre'
pensare di trarre da
se ne dovrè fare bene. I' vi dirò i' no vidi mai: terò avere
pegio mettere che questa che vegio dare chose per
per dischapito. E pensate non c'è de le 20 parti l'una
ne' dì pasati per partirmi o per un modo o per altro e a
queste chose non à luogho inpaccare
niuno. E questa è bene un pocho luogho la chagone ma tutto è
a fine di bene e quanto prima non are' fatto tanto. Ma di
quanto mi dite son chontento e quando sarà tenpo ristoreremo
tutto. C'è di tali ci mettono
posono dare a
mi vo' nanzi stare.
Que' di
s'arebe, se ne avete di prima,
davansi per 15 1
E poi àn detto facci il mè posso e ò brigha avernne
e, se ne fanno
sono de le mie. Ora sopracciò rispondete omai.
Il
arivata chostì.
s'à scritto eli o
I' per me fo sì che, se piacerà a Dio, chon verità non vi
dorete di me di chose vi dichino. Per altra lettera a voi e
richapitolo al presente che sarè lunga storia ma insieme ci
tengnamo chome mai e ben vorei avesse pù senno non à che li
sarè gran prò a la
Non vi dirò altro per ora: penso sarete paritto o per partire
e per altre v'ò detto asai.
57, di 2
presente perché ci se ne
I
posono al presente come vi dicho in altra la ragone.
Questa
pasato. Se ne volessi
diròlovi.
in