A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno e poi a dì 2
n'ebi una vostra per da
quanto dite, rispondo.
Piacimi abiati auti li
suoi a
diròvelo.
Quando andrò a
ma, insino non si piuò mandare, non v'andrò.
salvamento se ne farà buon prò, da' nostri ne sarete avisati.
Come per lettera di
manda anchora di qui a
lo
c'è chi manderebe ma stasi per lo meglo e a noi chonviene
fare chome fanno gl'altri. E quando manderano elino e noi,
che Dio presti grazia questa chosa s'achonci e che mandare di
posa che bene viene male a punto a noi e ad altri.
Ragonavasi di fare il chamino di
quelo di
e per lo
'seguizione perché viluppi asai à per tutto. S'altri manderà
per detto chamino e noi e pocho per volta, e poi se potremo
non saremo de' primi, saprete che seghuirà.
E da
lo
altro non se ne può, al presente chonviensi fare chome si
può!
Per anchora non ànno riauto la
a questi dì, né aranno che loro non
e sanza danno s'eser può e noi ghuardi da ta chaxi.
Vegio sete al
dato fine, sia chon Dio. Quanto per me vore' avessi quele
chose fossono di vostro contentamento e salute de l'anima.
La chagone perché non potete scrivere vegio: samene male, non
se ne piuò altro, penso che cho la grazia di Dio ne sarete
che, se piacerà a Dio, vo' n'arete prò e onore. Idio ne
presti la grazia.
Né altro vi dicho per questa se non mi vi racomando. Cristo
vi ghuardi.
in