e sono stato tre dì; e truovo una vostra lettera ne'
due dì. Questo appresso rispondo.
A
disse avea molte opere, e non volle bevessono d'una
spesso, quando mette i fossi.
l'
dissigliele con tanta efficacia, ch'io la feci ismemorare; e
vergognossi della promessa di
come una fanciulla, e sempre
giovane; e non andò mai a festa nè simili
bella e appariscente come è. E una maraviglia! e nullo
modo nè ella nè altre di quella
questa volta.
Perchè scrivo questa come iscavalcai, non vi so avvisare come
sono proceduti i fatti dell'amico nostro
sul fatto; e per lettere, o a bocca, vi risponderò. Poi che
tanto teneramente ne scrivete, dee esser bene vostro amico, e
conviene che sia mio: e in quel fatto, o in altro, gli sarò
amico, s'egli arà a uscire di paese.
Cerco del fine della lettera tosto, perchè veggio sono atteso
da alcuni, cui io ho sconcio per partire. E però perdonate;
ch'a Dio v'accomando.