de' Carmignanesi, salute e buono amore. Se accadesse alla
vostra Signoria, per qualche modo, sanza isconcio, mandarci
il vostro
me ne fareste appiacere. Ma in verità non vorrei cel mandaste
solo per me, che non n'ho però gran bisogno. Io verrei costà
in sulla
sul vostro
e in groppa. La donna è stata poco sana, e verrebbe in su
un'altra
n'ha voglia, pensando migliorare a questi belli e lieti
tempi; i quali penso vi fa Iddio perchè vi consummiate in
fare i defichi, che dite fare a suo nome. E altro
El
ebbi sua lettera. Dice l'attendiamo a mezzo
Domeneddio cel presti e conservi lungo tempo. Cristo vi
guardi.
Monna
Penso la diverrà come alla fontana Procola, che
così ella, per lo rattenere e indugiare, gittarà fuori contra
me una epistola grande e piena, che parrà delle discepole di
santa Margherita, quando ella mattò quel Cavaliere; così ella
matterà uno