chè la furia ci è grande, ed egli è più che sollicito. Voi siete tratto della
borsa a farsi ora i vostri fatti: penso se ne pigliarà cauto modo, come
che, per barbato che e' sia, costor vogliono vedere i
più; chè l'apportatore parte, e uno
questa; e or si leva il sole. E
e che stamane il saprà: e a desinare risponderà.
Egli è agevole a far bene: ma è troppo malagevole lo 'ndovinare. E
richieste in uno dì, perch'io non volea andare sanza lui, a buono fine. E
non potendolo avere in sulla piazza, io fui veduto da due
dissono: I
rattissimo. Ivi era il
costui potesse mostrare ragione, stando preso; e che questo v'era poco
onore, all'uomo siete e al mercatantesco stato tenete, ec
attendere di fuori l'altra parte, e dissi:
prigione, come farebbe uno di voi uno suo
v'avesse ingannato, rubato, ec
punto bene
vostro servigio, e così gli altri, con dire: Cotesto è un altro fatto; ma
pure qui vuole modo, a onore di
vostro onore; e di quello sono
Credete il vero. Infine rimanemmo, che se e' consentisse a queste cose
vedete qui scritte, che e' n'uscisse; altrementi, no. E dissono al
Acconcia queste cose come
truovo
Di che mi ripuosi le
me il modo, e non l'arà mai; o e' non n'uscirà, o e' n'uscirà con più suo
vantaggio.
Egli è nuova cosa ch'io ardisca pegli altri amici, e pe' forestieri e
Resta, ch'io sono amico e non amico: sonne paziente. Ma io non merito
non esser creduto; e che
fatto è vostro: io non n'ho nulla a fare. Ma tanto vi dico, che per uomo
del mondo non farei quello ch'io non facesse per
ch'è l'occhio del capo mio. Dicol pertanto, ch'io vivo in modo ch'io non
sono atto, per
dell'onestade, e ch'io dica Crocifiggi. E' non m'ha mai detto nulla della
quistione del
riuscite. Ed è più il dolore io ne veggio a
villaneggiare, che uno buono
con cui isfogarmi, se non con voi. E di
persona, se no Iddio,
ho i prieghi villani non che a calere, ma a dolore; e non sono di persona,
se non mio, e poi vostro. -