discorto. Ben so che, in biasimarmi e lodarmi, tutto fate per bene.
Stamane anzi dì vi scrissi della donna da
risposta; e penso faremo bene, ma adagio: Tosto e ben Non si
conven. Basta a me ch'io vi senta dentro buona volontà. Dio sa
quanto piace a
ancora fia agevole cancelliate ogni vecchia diciarìa, che siate
tracutato di voi stesso, in tenere tante
l'usanza del mondo; che quando l'uomo viene a buona conclusione,
per grazia di Dio, il mondo dice: Egli è savio! Quando il mondo il
pettoreggia, la gente dice: Egli è e fu sempre animale!
Questa cominciai per dir solo questo mio animo. Io ismemorai
volendovi dir del fatto segreto, ec
l'otto ore. Pensate s'io era fuor del seminato!
piacerebbe, e a' vostri più stretti dimestichi, favellasse all'amico, e
fermasselo, presente uno o due. Nondimeno, se fosse
contr' all'animo vostro, nol fate; chè sono mercatanzie che vogliono
andare con l'animo. Poi non vada, non si doti, se 'l tempo non vi
parrà bene atto e chiaro. D'una cosa non vi iscordi; ella è provata,
canuta e antica: Meglio è il vicino suo con cinque, che il lontano
per dieci. Sapete che arete, non sapreste che arete. Mettete
l'animo a Dio, che vi metta la sua volontà in cuore. Altro non ho da
fare con voi; se non che quella buona volontà ch'io ho, vi proffero.
Fatti non so far migliori. -