ubbidirovvi, col patto di non farmi forza. E io ne fo un altro a voi: che
non richeggiate, ma comandiate, ove è alcuno bisogno; altrementi non
perdonerò a voi: e che nulla mi mandiate, s'io non cheggio: perchè già è
ito, ciò ch'avete mandato, in
potrà bere. Di
intenzione. Se è buono, o no, voi il sapete; impotente nell'atto pur mi
parve egli: ma' e' ci ha di molta ragione infingardi; e in questi dì ho
veduta grande pruova d'una che
veduto più
Di lui non so. Piacemi molto scriviate a
in propietà, ec
farebbono uno nuvolo di lettere: e sperone bene. A
l'
da voi,
dì, e uno
tempo di quella sete internale che mi scrivete, che vi porta amore e
reverenza; e vive volentieri del suo. E Dio gli fa molta grazia: e sta in
fatti miei dite il vero; e non so uomo vivente che meglio di voi mi
cognosca. Ancora è meglio avere un poco di lume allo
altrove, che s'io andasse sempre al buio. Credo venirvi a vedere una
volta di
fede, se 'l fo, pena mi fia per non lasciare la dolcezza di questo
predicatore, e l'ubbidienza ho allo