scritto del
pigliare l'acqua della
quale feciono dopo la lor tornata in
in lei grande frutto nell'orinare, e nettare di
tre
insino in XXX dì, che vuole lo scritto ch'altre si guardi da certe cose, che
consigliare. E insomma la guardia è; non toccare acqua, darsi buon
tempo sanza pigliare affanno, non mangiar
nè
l'udire perduto degli orecchi, e l'appetito, e bello colore; e ingrassa; e
nulla nuoce al parto ch'è in corpo; tutto pigliandola in quella forma che
lo scritto insegna, non come i pazzi
al corpo, quando si piglia. E dice la scrittura, che facendola venire in
vegga mai Dio, se
fu. Iddio vi consigli.
O monna
scritto; chè sanza esso, è cosa bestiale, per non sapere la natura sua. -