Ceppo de' Poveri di Cristo, di Prato, di Francesco di Marco Datini, de'
dare , a dì iiij di novembre (1410), fiorini xxv; per loro, Ambruogio di Baldese
e conpagni dipintori, per arra di dipinture ànno a fare a Prato nella casa loro,
come pare per j scritta di loro mano soscritta, e di
mano di ser Lapo; a Uscita B, a c. 212; portò Scolaio di Giovanni; per
deliberazione di messer Torello e de' compagni Ufficiali.
a dì v di dicembre, fiorini x; per loro, a Nicolò di Piero e Ambruogio e
compagni dipintori; a Uscita B, a c. 216; per lo lavorio da Prato; portò Scolaio di Giovanni.
a dì iij di gennaio, fiorini otto; per loro, a Ambruogio e Niccolò e gli
altri dipintori dipinghono a Prato; e per loro, a Antonio di Cambino dipintore;
portò el detto. A Uscita B, a 222.
A dì xvi gennaio, fiorini tre, sol. -; per loro, Ambruogio e Niccolò e altri
dipintori; e per loro, a Scholaio di Giovanni. A Uscita B, a c. 224.
a dì v (di febbraio), fiorini trenta; per loro, a Niccolò e agli altri
compagni dipintori; a Uscita B, a c. 226; portò Scholaio di Giovanni per tutti,
come disse messer Torello.
a dì v di marzo, fiorini XL; per lui, a Niccolò e Ambruogio e agli altri
dipintori; e per loro, a Nicholino di Iachopo da Campi, per once XL d'azurro
fine mandò a Prato per Checcho Naldini.
a dì xii detto (marzo), fiorini due, soldi due; per loro, a' dipintori; a
Uscita B, a c. 229; paghati a Prato a Jacopo di speziale.
a dì xvij aprile, fiorini sette; per loro, a Niccolò di Piero e compagni
dipintori; a Uscita B, a c. 232; portò Alvero, disse per comprare 700 pezzi
d'oro.
a dì xxiiij detto, fiorini tre; per loro, Ambruogio e Niccolò dipintori; a
Uscita B, a c. 233; portò Ambruogio detto.
a dì xxx detto, fiorini tre; per loro, Ambruogio e compagni dipintori; e per
loro, a Francescho di Scholaio; a Uscita B, a c. 233; portò Francesco detto,
disse per oro.
a dì iiij di magio, fiorini tre; per loro, Ambruogio e gli altri dipintori;
portò Bindo di Nicholò; a Uscita B, a c. 234; disse per oro.
a dì viiij di magio, fiorini cinque, soldi viij; per
loro, Ambruogio e altri dipintori; per loro, a Francesco di Scholaio; a
Uscita B, a c. 234; portò el detto, per resto della dipintura del tetto.
(Libro Bianco B, an. 1408-11, a c. 132 t. 248 t. 295 t. 301 t E a Uscita, a c 229 e 307 t.)
Ambruogio di Baldese e Niccholò di Piero e Alvero di Piero dipintore, Lippo d'Andrea
dipintore, Scholaio di Giovanni dipintore., tutti a 5 dipintori, chome apare
dirimpetto, deono avere, a dì 9 di maggio 1411, fiorini trentacinque sol. -,
denari nove, a oro; per tutta la dipintura ànno fatta fare del tetto nostro
della chasa da Prato, ch'è braccia 464 a piano chonpensato; che d'achordo, cho'
bechatelli e tutto, abiamo fatto questo dì abino di tutta detta somma: e chosì
sono chontenti eglino e chilla dipinto. Chosì fe messer Torello di messer Nicholaio;
in questo, a 193. Messi che spese di dette dipinture debbino fior. 35, -, 9.
(Libro Nero C, Debit. e Credit., a c. 173.)
Ambruogio di Baldese, Niccholò di Piero dipintore, Alvero di Piero e Lippo d'Andrea
e Scholaio di Giovanni, tutti a 5 dipintori, e quali ànno dipinta la chasa da
Prato del Ceppo, deono avere per le dipinture v'ànno fatto, chome apresso dirò;
sutone d'achordo questo dì xv di giugnio 1411, chon esso loro messer Torello di messer Nicholaio
e ser Lapo Mazei; e que' da Prato, e simile Lucha ch'è a Pisa, ànno risposto
tutti esere chontenti di ciò che fanno e ànno fatto messer Torello e ser Lapo.
Prima, deono avere, per braccia duimila dugento quadre di marmi ànno fatto in
detta chasa, nella faccia di fuori, misurate per Francescho di Cione da Prato
insino a dì 5 di giugnio, e achiusovi le finestre e uscio per lavoro di marmo, e
abatutone e 6 ceppi che sono nelle teste; a ragione di
soldi 5 il braccio quadro, monta L. 550; a sol. 80 fior., fior. 137, s. 10,
a oro.
E per xvj storie ànno dipinte in dette faccie, a ragione di fiorini otto la
storia, fiorini cenventotto.
E per vj sengnali de' Ceppi, grandi, messi e champi d'ariento, e' gigli d'oro
fine; a ragione di fiorini uno e mezzo l'uno, fiorini 9.
E per xv sengnali da' Ceppi ànno fatto per Prato, alle chase del detto Ceppo; a
soldi xx l'uno, lire 15 d., sol. 80 fior., sono fiorini 3, 15.
Insomma in tutto, el sopradetto lavoro monta fiorini dugento settantotto, sol.
cinque, a oro.
Fatto detto dì in Firenze, d'achordo chon esso loro, Ghuido di Sandro; di volere
di messer Torello e di ser Lapo e in presenza di Franciescho di ser Benozo e di
Franciescho di Pagholo Falconieri: e non ànno avere di niuna altra chosa avesino
fatto per chasa. In questo, a 193. Le spese faciamo in queste dipinture debino
dare fiorini 278, soldi 5, denari 10.
(Libro citato, a c. 200.)
Anbruogio di Baldassarre e Niccholò di Piero e Alvero di Piero dipintore, Lippo d'Andrea
dipintore, Scholaio di Giovanni, tutti e 5 dipintori, e quali hanno tolto da noi
a dipingnere la chasa da Prato di Francesco di Marcho, che si chiama il Ceppo,
nella forma e modo voremo, e sichome apare per una scritta fatta di mano di ser
Lapo Mazei, e soscritta di loro mano, delle dipinture; deono dare, a dì 4 di
novembre 1410, fiorini venticinque d'oro, ebono per noi da la Sechuzione di
Francesco di Marcho e Chonpagni, in questo, a 170, debino avere. E qua' denari
diamo loro per arra e parte di paghamento di questo lavorio e' ànno a fare; e
del pregio n'ànno a fare e chonoscimento degli Uficiali del Ceppo e degli
Asechutori, chome tutto dichiara la sopradetta scritta: e simile de' sopradetti
denari se ne sono obrigati cascheduno
di loro in tutto per la sopra detta scritta, la quale á Lucha nella chassa
al fondacho. Fiorini 25.
E deono dare, a dì 5 di dicenbre 1410, fiorini dieci, ebono chontanti per noi da
l'Asechuzione di Francesco di Marcho e Conpagni; in questo, a 174, deba avere;
portò Scholaio, e àgli scritti sopra detta scritta; disse, per dare ad Antonio di Cambino.
Fiorini 10.
E deono dare, a dì xv di dicenbre, fiorini dodici d'oro; per l, ad Antonio di Canbino
dipintore, per sè e pe' chonpagni che dipinghono il tetto a Prato: e per noi gli
pagò l'Asechuzione di Francescho di Marcho e Chonpagni; in questo, a 179, avere.
Fiorini 12.
E deono dare, a dì 3 di genaio, fiorini otto; per loro, ad Antonio di Canbino
dipintore, per sè e pe' chonpagni che dipinghono il tetto a Prato: e per noi gli
paghò l'Asechuzione di Francescho di Marcho e Chonpagni; in questo, a 181,
debono avere. Fiorini 8.
E deono dare, a dì 16 di genaio 1410, fiorini tre; ebono chontanti, portò
Scholaio di Giovanni, disse per chonperare oro e cholori: e per noi gli paghò
l'Asechuzione di Franciescho di Marcho e Chonpagni; in questo, a 181, debino
avere. Fiorini 3.
E deono dare, a dì 29 di genaio, fiorini uno; ebono contanti, portò Alvero di Piero,
disse per chonperare oro: paghò per noi l'Asechuzione; in questo, a 185, debino
avere. Fiorini 1.
E deono dare, a dì 5 di febraio 1410, fiorini trenta d'oro; ebono chontanti per
noi da l'Asechuzione di Francescho e Chonpagni; in questo, a 185, debino avere;
portò Scholaio di Giovanni, per sè e pe' chonpagni. Fiorini 30.
E deono dare, a dì 5 di marzo 1410, fiorini quaranta d'oro; per l, a
Michelino d'Iachopo da Champi, per oncie XL d'azurro chomperarono da lui, a f. j
l'oncia; paghamo di volere di Nicholò e di Scholaio, che disono era di volere di
tutti loro; e mandamolo a Prato: portò Checco Naldini. Paghò per noi
l'Aseghuzione di Francescho di Marcho e Chonpagni; in questo, a 192, debino
avere. Fiorini 40.
E deono dare, a dì xij di marzo, fiorini due, soldi due, a oro; paghati per
loro in Prato a Iacopo di Lapo Ciutini speziale, per chose ebono da lui: e per
noi gli paghò l'Aseghuizione di Francescho di Marcho; in questo, a 192. Fiorini
2, 2.
E deono dare, a dì 17 d'aprile 1411, fiorini sette; ebe Alvero di Piero, disse
per chomperare 700 pezi d'oro e altro: paghò per noi l'Aseghuizione; in questo,
a 192. Fiorini 7.
E deono dare, a dì 24 d'aprile, fiorini tre; ebe Ambruogio di Baldese; disse per
oro: paghò per noi l'Aseghuizione; in questo, a 196, deba avere. Fior. 3.
L'Aseghuizione di Francescho di Marcho e Chonpagni deono avere , a dì 30
d'aprile, fiorini tre; per noi, ad Ambruogio e Nicholò e chonpagni dipintori;
per loro, a Francescho di Scholaio, disse per chonperare 300 pezi d'oro per le
storie di Scholaio; in questo, a 172, debino e dipintori. Fior. 3.
E deono dare, a dì 4 di magio, fiorini tre, diero per noi ad Ambruogio e Nicholò
e gli altri chonpagni dipintori; in questo, a 172, debino dare: ebe Bindo di Nicholò,
disse per chonperare oro per le storie di Nicholò. Fior. 3.
E deono dare (i dipintori), a dì 9 di magio, fiorini cinque, soldi -, denari
nove, a oro, per lire xx ebono per noi da l'Aseghuizione; in questo, a 196: e
per loro gli diemo a Francescho di Scholaio, per resto di tutta la dipintura
ànno fatto del tetto, a Prato; che d'achordo è montato fior. 3, soldi -, denari
9, a oro.
E deono dare (i dipintori), a dì xvi di magio, fiorini due: per loro, a Scholaio di Giovanni
loro chompagnio, disse volere per sè: e per noi paghò l'Aseghuizione; in questo,
a 199, debino avere. Fiorini 2.
E deono dare, a dì xvi di giugnio, fiorini ventisei, soldi tre, denari sei, a
oro; per l, a Nicholò di Piero sopra- detto, di volere di tutti e chonpagni:
e per noi paga l'Aseghuizione
di Francescho di Marcho e chonpagni; in questo, a 199, deb'avere. Fiorini
26, 3, 6.
E deono dare, a dì detto, fiorini ventiquatro; per loro, ad Ambruogio di Baldese
sopradetto propio, di volere di tutti e chonpagni: e per noi paghò
l'Aseghuizione; in questo, a 199. Fiorini 24.
E deono dare, a dì detto, fiorini ventiquatro, soldi undici, denari iij, a oro;
per loro, a Lippo d'Andrea sopradetto, proprio di volere di tutti e chonpagni: e
per noi paghò la detta Aseghuizione; in questo, a 199. Fiorini 24, 11,3.
E deono dare, a dì detto, fiorini ventisei, soldi xij, denari vi, a oro; per
loro, a Scholaio di Govanni sopradetto, proprio di volere di tutti e chonpagni:
e per noi paghò la detta Aseghuizione; in questo, a 199. Fiorini 26, 12, 6.
E deono dare, a dì detto, fiorini ventiquatro; per loro, ad Alvero di Piero
sopradetto, proprio di volere di tutti e chonpagni: paghò la detta Aseghuizione;
in questo, a 199. Fiorini 24.
E deono dare, a dì detto, fiorini venti d'oro; per l, a Bettino di Zanobi
dipintore, propio di volere di tutti e sopradetti 5 chonpagni: e per noi paghò
la sopradetta Aseghuizione di Francescho di Marcho e Chonpagni; in questo, a
199, deba avere. Fiorini 20.
E deono dare, a dì 27 di giugnio 1411, fiorini dodici d'oro; ebono chontanti; e
per loro gli demo a Scholaio di Govanni loro chonpagnio, di volere di tutti
ch'erano presenti: e sono per resto del sopradetto lavorio, abatutone lire 7,
soldi 2 p., si sono a rimandare a Prato, che per loro gli ànno paghati: e chosì
si tenghono di tutto chontenti e paghati. E per noi gli paghò l'Aseghuizione di
Franciescho di Marcho e Chonpagni; in questo, a 199, deba avere. Fiorini 12.
E deono dare, a dì 2 di luglio 1411, fiorini uno, soldi quindici, denari viiij,
a oro, per lire sette, soldi 2 p.; per loro rimandamo a Prato agl'Aseghutori di
Francescho di Marcho: e qua' danari sono, soldi 32 avevamo prestati a Scholaio,
e soldi 35 per vetture paghate per loro in 3 volte di
loro chose, e salario di Puccio; e soldi 55, paghato a lo speziale per
chose ebono in Prato; e soldi xx per la metà di soldi 40 si diè a Francescho di Cione
per misurare e' lavorio ànno fatto. E tutti detti denari si pagharono più dì fa,
e questo dì gli rimandiamo a Prato: e per noi gli paghò l'Aseghuizione di
Francescho e Chonpagni; in questo, a 201, debino avere. Fiorini 1, 15, 9.
(Libro Nero C, Debitori e Creditori, a c. 173, 196, 172, 200.)
Spese faremo in fare vedere e stimare e' lavorio faremo fare di dipinture a
Prato, deono dare, a dì 27 di marzo 1411, fiorini uno d'oro, demo a Donino dipintore,
chello mandamo a vedere i' lavorio fatto al tetto, e misurare i' lavorio del
tetto: paghò per noi l'Aseghuizione di Francescho di Marcho e Chonpagni; in
questo, a 192, debino avere. Fiorini 1.
(Libro Nero C, a c. 184.)
(Seguono due altre partite; che sono, la prima, della pittura del tetto; e la
seconda, delle pareti; ambedue riportate di sopra.)