Elgli è vero, come per altra lectera vi scrissi, de' fatti di
so se lla lettera vi fu data. Dubito che no lla avete ricieuta, chè penso
areste risposto a
dipositare due
promessa d'avervi
prossimo. Questo vi fo noto, che m'à messo in mano suoi
li
che per
che ll'uno di questi partiti voi pilgliaste. Siete savio: io per me vi sono
obrigato e tenuto a compiaciervi di quello c'a me sia possibile.
Anchora per caso di misericordia vi scrissi de' fatti di
com'elgli è in pregione e lla sua
vivuta a stento con grande miseria e infermitade. È morti due filgliuoli
e fatti soppellire per l'amore di Dio. Abiamo quasi, per limosina si farà
al presente,
che si dieno, e che insine in diecie
che fierono
e volglione i detti
pertanto e' vi si manda racomandando, ed io ve ne priego, che siate
con
di pregione. Se vi muore sono perduti, e no lli fie onore che muoia
incarcierato. Piacciavi di scrivermene qualche risposta.
Christo vi guardi. Fatta per lo vostro servo
1400. Da