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  13. <country>Italy</country>
  14. <settlement>Prato</settlement>
  15. <repository>Archivio di Stato di Prato</repository>
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  26. <div><p><pb n="v99 c. 1" xml:id="v99_1" facs="NO_IMAGE/NO_IMAGE.jpg" />Già ho udito che al <w n="v99_8" type="" ref="#6315" pos="s.m.">Re di Puglia</w> nobilissimo, e infra '<lb />
  27. Cristiani riputato di grande ingegno (non so se fu chiamato <persName n="v99_9" type="0" ref="#1628">Carlo Martello</persName>),<lb />
  28. fu richesto per lettera da' barbari, che gli piacesse<lb />
  29. mandare due i più belli <w n="v99_3" type="" ref="#4241" pos="s.m.">libri</w> che avesse lingua latina. E che esso,<lb />
  30. come molto benigno, ne gli servì volentieri: e de' due, scelse l'uno<lb />
  31. per somma filosofia Boezio; il quale pare da' semplici oggi accetto<lb />
  32. per vile, perchè si legge a corso in ogni scuola ai più giovani. Se<lb />
  33. vero fu, non udi' mai darnegli altro che<lb />
  34. </p><p><pb n="v99 c. 2" xml:id="v99_2" facs="NO_IMAGE/NO_IMAGE.jpg" />loda: se non fu così, non sarìa biasimato chi di nuovo il facesse.<lb />
  35. Tanta grazia ebbe da Dio in discernere il vero nelle umane<lb />
  36. faccende! Esso Boezio, in frall' altre cose, a vostra consolazione<lb />
  37. ora, mostrando che 'l mondo fa sua natura a far sì che nullo si<lb />
  38. contenti, dice come al presente udirete; che in volgare lo scrivo, a<lb />
  39. dottrina della vita vostra.<lb />
  40. «Questo è vero (dice questo autore), che a tutti i mortali è<lb />
  41. nell'animo spezial cura di sostenere la vita. E per questo si può in<lb />
  42. ciò chiamare felice colui che delle cose necessarie a quella, il<lb />
  43. mondo gli ha dato in abbondanza. E nondimeno, ordinato è dal<lb />
  44. sommo bene, Iddio, che niuno in qualunche grado si contenti. E<lb />
  45. dimmi (dic' egli): quale uomo si truova di tanta bene ordinata<lb />
  46. felicità, che da qualche parte non sia turbato, dalla forma o qualità<lb />
  47. del suo stato? Questa è la nostra <w n="v99_4" type="" ref="#2093" pos="s.f.">condizione</w>, che o felicità non<lb />
  48. venga intera, o poco duri. Ecco uno che abbonda in ricchezze, e<lb />
  49. egli ha a vergogna ch'egli è nato di bassi <w n="v99_5" type="" ref="#5585" pos="s.m.">parenti</w>. L'altro è famoso<lb />
  50. per gentilezza di sangue; ma rinchiusogli nel petto uno dolore della<lb />
  51. povertà della <w n="v99_1" type="" ref="#2646" pos="s.f.">famiglia</w>, innanzi vorrebbe non esser conosciuto.<lb />
  52. L'altro ha ricchezza e nobiltà, e non resta piagnere e disiderare vita<lb />
  53. di religioso o d'eremita. L'altro, felice nelle nozze sanza figliuoli,<lb />
  54. rauna per la reda che e' non conosce. L'altro abbonda in bella<lb />
  55. <w n="v99_1" type="" ref="#2646" pos="s.f.">famiglia</w>, e ha che fare a piagnere e riparare a' loro malefici». E<lb />
  56. però dice: «Troppo è malagevole ad accordarsi alcuno con la sua<lb />
  57. medesima <w n="v99_4" type="" ref="#2093" pos="s.f.">condizione</w>: però che tutti, quello non han provato,<lb />
  58. disiderano; quello che hanno, entro non vi si compiacciono». E<lb />
  59. aggiugne così questo Santo: «Egli è troppo tenero ogni ricco o<lb />
  60. felice, che se ciò che vuole no gli viene a punto fatto, come<lb />
  61. superbo e isfacciato e impaziente, d'ogni minima avversità si gitta<lb />
  62. in terra;<lb />
  63. </p><p><pb n="v99 c. 3" xml:id="v99_3" facs="NO_IMAGE/NO_IMAGE.jpg" />assai siano leggieri le cose che scemano sua ventura. O quanti<lb />
  64. sono (dice costui) che direbbono: Io tocco con la mano il cielo, se<lb />
  65. degli avanzi e de' minuzzoli di tal felice, o ricco, potessono<lb />
  66. possedere! Credimi; niuno è sì avventurato che, s'egli è<lb />
  67. impaziente, non disideri spesso mutare suo stato». E conchiude:<lb />
  68. «Non cercate adunque, o uomini, fuor di voi felicità; la quale sta<lb />
  69. dentro a voi, nell'animo vostro. Certo, se non ve n'accorgete, voi<lb />
  70. andate dirieto all'errore. Ma <seg type="as_not">vo'vi</seg> mostrare l'uscio della letizia e<lb />
  71. della giocondità, che è in questo mondo. Or dimmi: è al mondo a<lb />
  72. te niuna cosa più preziosa che te medesimo? Risponderai, che no.<lb />
  73. Adunque, se tu hai cervello in testa, t'ingegnerai di godere e in<lb />
  74. pace possedere quella cosa, che mai non vorrai perdere, nè<lb />
  75. fortuna di mondo ti potrà mai furare. L'altre cose, perchè non sono<lb />
  76. ferme, anzi sono piene d'affanni, come t'ho detto, non si possono<lb />
  77. chiamare bene, ec<sic>.</sic>».<lb />
  78. Basti, padre carissimo, questo: e pregovi, se la verità vi piace, che<lb />
  79. vi piace, v'ingegnate col vero in mano darvi pace. E per me<lb />
  80. pregate, che tanto di voi penso, e ho pensato già sono molti <w n="v99_2" type="" ref="#384" pos="s.m.">anni</w>.<lb />
  81. Ben mi dolgo se stasera non leggerete, o farete leggere chi fu san<lb />
  82. Tommaso, quanto e dove visse, che fece, e come fe sì rilevato<lb />
  83. palagio in <placeName n="v99_7" type="0" ref="#3966">India</placeName>, e che segni fe alla morte. -<lb />
  84. <persName n="v99_6" type="0" ref="#4103">LAPUS</persName> vester.<lb />
  85. </p></div></div>
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  88. </TEI>